Partiamo da un paio di fatti non discutibili:
- da un bel pezzo gli accessi ad internet avvengono in prevalenza da smartphone;
- il video è uno strumento di comunicazione bello ed efficace.
Questi due fatti portano intanto ad una prima conseguenza ovvero che il video deve far parte del marketing mix. Ma in realtà la deduzione da fare è anche un’altra ovvero che il video deve essere progettato per i dispositivi mobili e di conseguenza la campagna che utilizza il video entra nel processo di acquisto nella fase mobile.
Pensare al mobile come strumento di fruizione della campagna.
Nell’ottobre del 2016 Kate Stanford – Direttore di YouTube Advertiser Marketing Google – in un suo post suggerisce di “riconoscere l’importanza dei dispositivi mobili” la Stanford scrive riferendosi ai grossi brand per convincerli che un video se guardato sullo smartphone produce una brand awareness superiore al video fruito sul televisore.
Secondo Stanford il dispositivo mobile consente al brand di stabilire una connessione più profonda con l’utente generando un significativo aumento della brand awareness e del ricordo dell’annuncio rispetto al video fruito su schermo televisivo.
Questa informazione è però assai interessante anche per le aziende che non hanno budget per la televisione mentre possono legittimamente aspirare ad aver successo attraverso campagne video sul web.
Se ne deduce che i video per dispositivi mobili devono far parte del marketing mix.
Una campagna video su YouTube è alla portata del budget di molte aziende, certo la realizzazione del video potrebbe rivelarsi costosa ma una buona agenzia o un buon consulente possono trovare il modo creativo per ottenere dei buoni risultati a basso costo ed inoltre stanno nascendo molte aziende che offrono la possibilità di realizzare video pubblicitari a costi compatibili con il budget di un’azienda anche piccolissima.
Dicevo quindi che le campagne video su YouTube (e su facebook/instagram) dovrebbero entrare nella pianificazione, ma quali video campagne scegliere?
Ottimizzare le campagne video su YouTube.
Quale tipologia di campagna utilizzare sulla rete Adwords per ottimizzare il budget a nostra disposizione?
I formati a disposizione sono tre:
TrueView in-stream, discovery TrueView, Bumper questi tre formati hanno caratteristiche diverse e vanno utilizzati in momenti diversi del percorso di acquisto dell’utente.
Annunci TrueView in-stream:
L’annuncio video viene riprodotto prima, durante o dopo altri video. Dopo 5 secondi, chi guarda il video ha la possibilità di ignorare l’annuncio.
Gli annunci video TrueView In-stream possono essere pubblicati sulle pagine di visualizzazione di YouTube e sui video di app e siti partner nella Rete Display.
Paghi quando un visualizzatore guarda 30 secondi del tuo video (o l’intera durata, se è più breve di 30 secondi) o interagisce con esso, a seconda dell’evento che si verifica per primo.
Annunci video discovery TrueView:
L’annuncio è costituito da un’immagine in miniatura del video con del testo. Sebbene variabili nell’effettiva dimensione e nell’aspetto, in base al luogo di pubblicazione, gli annunci video discovery invitano sempre gli utenti a fare clic per guardare il video. Il video viene successivamente riprodotto nella pagina del tuo canale o di visualizzazione su YouTube.
Gli annunci di questo tipo vengono visualizzati:
Nei risultati di ricerca di YouTube
In corrispondenza di video correlati di YouTube
Sulla home page di YouTube
Sotto forma di overlay su una pagina di visualizzazione di YouTube
Su app e siti partner video nella Rete Display
Riceverai l’addebito solo quando gli utenti decidono di guardare l’annuncio facendo clic sulla miniatura.
Annunci bumper
L’annuncio video bumper, della durata pari o inferiore a 6 secondi, viene riprodotto prima, durante o dopo un altro video. I visualizzatori non hanno la possibilità di ignorare questo tipo di annuncio.
Gli annunci bumper possono essere visualizzati prima di altri video su YouTube o su app e siti partner nella Rete Display.
Paghi in base alle impressioni. Gli annunci bumper utilizzano le offerte basate su CPM (costo per mille impressioni), quindi paghi ogni 1.000 impressioni dell’annuncio.
Video diversi avranno quindi una posizione diversa nel marketing mix perché saranno fruiti da utenti che si trovano in posizione diversa rispetto al processo di acquisto. Perché l’acquisto, lo sai, non è un atto singolo ma un percorso ed una azienda smart lo sa.
Ma per quanto riguarda i video su Facebook? Anche quelli possono essere utili, trovi qui qualche informazione in più.
Leave A Comment